LE GEMELLE

INTRODUZIONE

Alberto e Laura sono felicemente sposati ambedue molto giovani ed hanno l’amatissimo figlio Antonio di 7 anni. Dopo l’arrivo, del tutto impreveduto del ragazzo, avevano deciso di gustare a lungo la loro giovinezza prima di pensare a dargli un fratellino ed infatti hanno passato un periodo molto bello soprattutto per i viaggi fatti lasciando Antonio dalla nonna, tutta contenta della compagnia del ragazzino.
A quel punto, ancora imprevedibilmente, Laura viene a trovarsi in attesa di una nuova maternità che avrebbe, diversamente dai programmi prestabiliti, completato la famigliola. Senonché. imprevisto per imprevisto, questa volta si è trattato di due bellissime gemelline.

LE GEMELLE

La cosa produsse sentimenti di vario tipo. Logicamente una vera felicità come la presenza di due creaturine si unisce alla convinzione che il modo di vivere doveva cambiare radicalmente.
Ovviamente gli accresciuti impegni famigliari hanno tanto inciso sul loro tempo libero da poter dedicare alla parte ludica e culturale ma anche sulle disponibilità economiche che obbligatoriamente comportavano un adeguamento e soprattutto una programmazione di vita meticolosamente tenuta sotto controllo, obbligando all’aggiornamento della loro vita su uno standard diverso per molti motivi non ultimo il piacere di Laura di seguire personalmente e con tutto il suo affetto la crescita dei due nuovi gioielli.

ANTONIO E LE SORELLINE

Nella famiglia si verificò allora una ulteriore novità molto interessante. Antonio , ormai grandicello, fu assalito da una specie di fanatismo per le due sorelline. L’aver preso una profonda conoscenza delle due piccole bambole semoventi, produsse in lui una commozione profonda, un attaccamento assiduo assieme ad un grande piacere di stare a lungo con loro due appena dopo la nascita ma soprattutto negli anni seguenti.

Era così insorto un sentimento profondo che lo spingeva dapprima a insegnar loro a vivere camminando, parlando, giocando ma poi man mano che le due piccole cominciarono tutte e due ad essere molto curiose di tutto quello con cui venivano a contatto per le spiegazioni, forse per il molto tempo che egli passava assieme a loro, preferendo rivolgersi a lui che se ne sentiva lusingato e con la parola ma soprattutto perchè, con il suo modo di fare, soddisfaceva i desideri di tutte e due anche quando erano, per uno stesso argomento, completamente diversificate.
Accadeva, per esempio, che egli giocasse con un semplice oggetto di legno cioè con quei solidi fatti apposta per divertire i bambini e si verificava che Mariuccia, una delle due, volesse che egli, messi in fila alcuni dei solidi di legno e lanciando la sfera, sempre di legno, colpisse la piramide che era più grande di tutti gli altri. Invece l’altra bambina, Lina, insisteva nel volere quei solidi tenerli in mano e chiedere, a suo modo, notizie sulla natura di quei giocattoli. Ad esempio lei era innamorata della piramide della quale toccava sempre la punta che sentiva diversa da tutto il resto di giocattoli.
Questo diverso modo di comportarsi dell’una rispetto all’altra incuriosì da subito Antonio che, invece di incitarle ad eseguire tutte e due lo stesso gioco assieme fin dalla prima impressione, sarebbe sembrato più adatto per soddisfarle ambedue, Antonio usava invece un modo di comportarsi particolare.
Egli infatti aveva notato questa differenziazione e la aveva fatta rilevare anche alla mamma con le sue parole di ragazzo che, arrivato alla decina di anni, notava che queste diversità diventavano più evidenti e incomprensibili per lui.
Egli si riferiva alle diverse modalità di gioco delle due sorelline naturalmente, senza dare nessuna importanza alle diversità di altro tipo dall’una e all’altra. La mamma, notando l’insistenza con cui Antonio non trascurava affatto l’avvenimento anzi, memore delle istruzioni avute nelle conferenze sulla salute che lei frequentava assiduamente, cominciò a chiedersi se fosse il caso di effettuare dei controlli da specialisti visto e considerato che lei era perfettamente a conoscenza che il carattere, la maturazione di un bambino avviene in maniera preponderante nel periodo che va dai tre ai cinque anni e che è quindi di quel periodo dei propri figli che ogni mamma deve preoccuparsi.
Sia la mamma che il papà seguirono le due gemelle con più attenzione ma non riuscirono per nulla nei riguardi quello che segnalava Antonio che, di soli 10 anni, aveva notato l’eccezionalità delle bimbe . Tutto questo non solo dava perfetta tranquillità ai genitori ma addirittura introduceva un nuovo elemento nella loro vita familiare ed era quello di avere un figlio che dimostrava un’intelligenza che lo avrebbe condotto lontano. Avuta questa imbeccata essi si trovarono d’accordo nell’aver sempre notato in questa curiosità, questa voglia di conoscere e, al tempo stesso, questo suo interesse per l’ambiente che lo circondava, per la vita in genere sia animale che degli alberi e di tutta la natura in genere.
In conclusione la nascita delle due sorelline continuava a costituire un avvenimento sempre più importante per la felicità che era arrivata in casa a cui si aggiungeva l’affetto del fratello ed in conclusione la conferma delle ottime qualità di comportamento di tutti i loro figli. Sarà in dettaglio l’eccezionale intelligenza e prontezza di riflessi delle due gemelle a costituire l’essenza degli episodi che si riscontreranno nel seguito del racconto.
Il tempo trascorreva velocemente e le cose continuavano anch’esse a prosperare in senso positivo. L’attaccamento dei tre fratelli era sempre più vivo e soddisfacente in tutti i sensi.
Anche nelle scelte scolastiche aveva dominato il parere condiviso dei tre fratelli. Antonio prima e Mariuccia sette anni dopo cioè delle due gemelle quella che amava la tecnica dei fenomeni naturali) avevano frequentato il liceo scientifico mentre Lina , l’altra dimostratasi più che altro riflessiva e che ragionava più spesso sulla natura e sul perché delle cose il liceo classico.
Bisogna ammettere che un caso di fratelli così uniti rappresentava un’eccezione, basti pensare che tutto ciò perdurava anche dopo ottenuto il diploma liceale per le ragazze e la laurea in ingegneria per Antonio quando non era cambiato nulla e trionfava la grande confidenza fra loro tre che andava ad interessare gli argomenti più vari. Il diversificato modo di ragionare prima di tutto del maschio rispetto alle femminucce e quello di ognuna di queste nei riguardi dell’altra, conducevano ad approfondire ogni argomento fino a compenetrare i diversi punti di vista trovandone sempre il nesso per arrivare a conclusioni veramente di livello elevato tenute presenti le giovani età in cui si svolgevano le discussioni.

Questo attaccamento sincero e profondo finì per costituire una speciale “contro famiglia” a parte che viveva di fianco e sempre sotto i genitori ma per proprio conto risparmiandoli in modo da consetir loro di riprendere i loro viaggi e i loro interessi per il teatro ed in genere per la cultura

IL CONFRONTO TRA FRATELLI

Le belle discussioni tra i tre fratelli, col passar degli anni, si aprivano sempre di più riguardando temi i più vari ed anche complessi.
La cosa diventò estremamente più difficile da affrontare quando il nuovo argomento diventò quello del comportamento tra i sessi includendone tutti gli aspetti partendo dall’amicizia, per passare al fidanzamento, all’amore ed infine al sesso nelle sue moltissime pieghe.
Sicuramente Antonio che era più anziano, che in questo settore poteva disporre già di esperienze dirette, ed impostò la base comune sulla serietà di comportamento, sull’attenzione di non uscire dai ranghi della normalità trovando non poche contrarietà.
Fu soprattutto Lina, la quale in tutte le cose soleva entrare a fondo, sviluppando i temi più complessi e sempre rivolgendosi soprattutto all’aspetto positivo delle cose. Nel caso specifico del sesso lei esplose in un entusiasmo per l’aspetto gioioso su cui non finiva più di magnificare tutto ciò di splendido che lei trovava nel tema sessualità arrivando a criticare vivamente l’eccesso di purismo che invadeva i comportamenti delle generazioni passate. Nel concetto profondo di Lina il sesso cui lei intendeva riferirsi era una manifestazione pura e moralissima che spettava ad ogni essere umano trattandosi di fatti che la natura aveva predisposto accuratamente con i suoi scopi certi che lei aveva intravisto nel modo giusto basato sul piacere naturale e consigliabile per tutti.
Mariuccia, pur condividendo tutto l’asserto di Lina, poneva invece l’accento sul lato negativo poiché il concetto dei giovani, a suo avviso, trasportava il tutto nella faciloneria. In altri termini Mariuccia vedeva la bellezza, il piacere vero di un comportamento sessuale che tenesse conto della grandezza da esso rappresentata veramente mentre la mentalità corrente tendeva a trasformarlo in una normale azione di vita da consumare senza tante precauzioni e quindi senza tener conto di tutto quello che poteva nascervi. Si riferiva in dettaglio al fatto che un tale comportamento poteva dare una visione illusoria del sesso stesso con il pericolo che, una volta considerato una futile normalità lo poteva compierlo senza capire bene la sua natura ben più complessa ed importante. Antonio restava di gran lunga dalla parte di Mariuccia non senza giustificare il giudizio molto festoso e godereccio di Lina, nè il piacere che egli capiva bene ma che riteneva dover essere mantenuto entro fissati limiti per evitare conseguenze negative che spesso ne derivavano. La discussione in questo campo non riusciva ancora a trovare una soluzione che soddisfacesse tutti tre.

ANTONIO SI SPOSTA IN AMERICA PER IL SUO LAVORO E SI SPOSA

Passano gli anni ed Alberto dopo un periodo di lavoro molto interessante svolto vicino alla sua città, accettò l’offerta di recarsi stabilmente in America per far parte di un grande studio dove si raggiungevano quei risultati che egli aveva sempre sognato.
A quel punto il grande sodalizio fraterno subiva una forte mutilazione che ci si impegnava di lenire tramite giornalieri e sistematici colloqui telefonici e video telefonici a tre necessari per non perdere la bellissima condivisione che li aveva sempre tenuti legati assieme.
Passarono velocemente alcuni anni. Antonio in America entrò in amicizia con una collega italiana che fini per sposare iniziando una vita famigliare del tutto analoga a quella dei suoi genitori perchè su quella era improntato tutto il pensiero di Antonio. Il matrimonio avvenne in Italia dove gli sposi si fermarono un mese per una bellissima festa e viaggio di nozze anche per fare conoscenza della moglie e delle sorelle e genitori
Tornati in America , nonostante la lontananza, continuavano i lunghi colloqui telefonici che mantenevano viva la loro confidenza ed il bene che si volevano.

IL SESSO LA FA DA PADRONE NELLE DISCUSSIONI

L’argomento che persisteva nei loro ragionamenti era ancora il sesso soprattutto per l’animosità di Lina che insisteva sempre per il doppio scopo di giustificare il proprio comportamento che era andato molto, forse troppo, avanti e poi per un segreto desiderio di portare anche la sorella al suo stesso modo di fare.
Nella realtà Lina, confermando quello che da tempo sosteneva, aveva iniziato a sperimentare quella meraviglia, come era da lei giudicato il sesso in molte delle sue manifestazioni reali, sempre abusando delle sue modalità che riteneva molto piacevoli ed anche perfettamente lecite. In pratica fin dal suo primo innamoramento per poi ripetere in qualche successivo esempio, aveva praticato delle abitudini sessuali avanzate facendo ben presente ai sui partner, casuali di volta in volta, che lei lo faceva non tanto per fornire la prova provata di conseguenze come un fidanzamento definitivo o addirittura una promessa ufficiale di matrimonio : niente di tutto questo! Per lei quel sesso costituiva solo e soltanto delle espressioni di piacere vero ed adottate per partito preso. La condizione per Lina era solo questa : lei faceva sesso solo per il sesso considerato una manifestazione molto piacevole ma a sè stante. Tutto il resto come la convivenza, lo star assieme tra partner per viaggi di piacere. per brevi convivenza era tutt’altra cosa che doveva seguire altre strade.
Insomma Lina era arrivata a esporsi come la maggior parte che compiva gli atti sessuali nella stessa maniera di una lavatura di denti con lo spazzolino ed il dentifricio. Parlando con il fratello lei affermava di aver trovato tutto questo molto piacevole e non solo totalmente lecito ,ma addirittura consigliabile proprio perché piacevolissimo e libero da responsabilità.
Antonio e la sorella Mariuccia erano già a una sommaria conoscenza delle convinzioni che Lina aveva sempre avuto fin da ragazzina ed immaginavano che con il passare del tempo sarebbero maturate e pertanto non sapevano come fare. Fin dalla prima frase , dentro di sè restarono sbalorditi e completamente contrari ma non lo ammisero se non in maniera semplificata e parziale allo scopo di non contraddire subito la ragazza ma dentro di sè si sentirono disperati pensando che sicuramente con questo modo di fare avrebbe finito per danneggiare in maniera grave tutta la sua vita.
Fu soprattutto Antonio che piano piano portando esempi realmente accaduti, facendo rilevare gli insegnamenti ricevuti in famiglia e soprattutto insistendo sulla necessita di adottare altri modi di comportarsi nel campo sessuale per ricavarne alla fine una maggior contentezza se condotto con le modalità tradizionali e secondo gli insegnamenti religiosi.
Antonio arrivò piano piano a farle notare cose importanti che lei sapeva già ma che erano reali. Le diceva: Lina guarda che la natura ha disposto le cose in un certo modo per uno scopo ben diverso da quello che esclusivamente tu consideri . E’ uno scopo di immensa importanza . un risultato quasi incredibile ma sicuramente essenziale addirittura per l’esistenza umana ed è quello dell’arrivo in questo mondo di una nuova vita. Tu non puoi dimenticare questo fenomeno meraviglioso , non puoi alterare per il tuo piacere un avvenimento cosi importante.
A tutto questo Lina rispondeva che questi erano discorsi superati e cui lei aveva era già ovviato in maniera opportuna poiché esistevano da anni metodi da adottare preventivamente per evitare l’arrivo di vite umane quando non le si desiderano ed anche altri metodi da poter usare durante una eventuale gravidanza indesiderata e con lo stesso scopo.

Lina nel riflettere sui commenti negativi di Antonio e Mariuccia riguardo il suo comportamento si era fatta una regola difensiva che dimostrava il contrario. A suo avviso, il suo programma di vita era una vera missione simile a quella svolta dalla sorella Mariuccia- Le sue azioni coordinate ed ordinate come aveva stabilito lei stessa accuratamente, costituivano un codice nuovo di vita in grado di dare felicità senza infrangere alcuna regola o legge di quelle che regolano correttamente la vita umana. Lei infatti non faceva nulla di male, Semplicemente lei usava quella vera forza della natura chiamata sesso atta tassativamente a consentire quel piacere che era la sua caratteristica specifica. Lei capiva perfettamente che un uso sbadato, o peggio ancora quelle esagerazioni che in fatto di sesso non sono affatto rare, possono comportare fatti gravi ma tutto questo esulava dal suo piano

Questo modo di ragionare diede un grande dispiacere ad Antonio ma il grande bene che aveva per la sorella fini per convincerlo che forse anche in lei c’era un modo bello per considerare tutto il problema e che probabilmente quello da lei sostenuto lo riteneva valido per un breve periodo di gioventù. Quando sarà il momento sicuramente mia sorella, che sapeva essere di buon carattere e di una intelligenza vivissima affiancata ad un grande senso di comprensione della realtà e di tutti gli accadimenti relativi, sarebbe sicuramente cambiata,. Egli non riusciva a figurarsi come ma sentiva dentro di sè che sarebbe rinsavita da sola .
Di quello che accadeva a Lina, Antonio parlò a lungo con l’altra gemella Mariuccia la quale condivideva il suo punto di vista. In ambedue però rimase profondo un senso di sgomento e di paura che a Lina potessero arrivare avvenimenti che non riuscivano nemmeno ad immaginare ma che sicuramente sarebbero stati dolorosi per tutta la famiglia oltre che per lei direttamente.

Antonio addirittura pensò a quando , da giovane, aveva capito che c’era qualcosa di straordinario nelle gemelle e forse é stato un errore non essere intervenuti con la una cura adeguata . Forse, ricorrendo a medici specialisti, si sarebbe evitato il pericolo in corso.
Ormai era tardi per intervenire e non gli restava altro che la soddisfazione di aver allora capito che le due sorelle agivano in un modo per lo meno inusuale e che pertanto si sarebbe dovuto considerare il fenomeno piú a fondo di quanto , con troppa leggerezza, era stato fatto.
Erano. passati anni e non restava altro che essere vigili e pronti ad intervenire all’eventuale insorgere di problemi che però egli non riusciva ad immaginare d iche genere potessero essere.


Ad un certo punto Mariuccia volle confessare al fratello la sua convinzione profonda, vera. Gli disse:
Antonio tu sai che le gemelle hanno un collegamento diretto tramite il quale io sento profondamente Lina e sono sicura di non sbagliarmi. Mia sorella, lo sappiamo già ma io da gemella lo so in maniera sicura che oltre ad aver un’intelligenza vivissima ha un senso pratico, una percezione delle cose straordinaria ed io ti assicuro che basta attendere e molto molto poco questa sensibilità incredibile verrà a galla e LIna avrà modo di capire , vedere tutta la verità su quello he sta facendo e soprattutto la farà tornare da sola sulla sulla retta via. Te lo assicuro io perché lo sento in maniera certa, sicura . Io sento che tutto ciò sta per avvenire ed accadrà tra poco tempo, ne sono certa.

LINA SUPERA I LIMITI CONSENTITI

In quel tempo Lina, convinta com’era della giustezza della sua nuova vita da quando aveva instaurato la ritenuta correttezza dei rapporti totalmente casuali ed aventi il solo scopo del soddisfacimento del piacere sessuale, passò un periodo durante il quale ebbe tutta quella soddisfazione che lei aveva previsto e pregustato. Oltre a questo i ragazzi che frequentava allo scopo, cominciarono ad aumentare di numero in quanto la notizia di una bella ragazza giovane e disposta a rapporti senza problemi anzi condotti con il solo scopo del piacere in sè e per sè, si diffuse rapidamente e lei si trovò sempre più sollecitata ad averne continuamente di nuovi. Già questo fatto cominciò a stupirla negativamente in quanto nel suo fondamento restava sempre un sia pur debole convincimento di moralità relativamente a quel sesso che aveva intrapreso cosi violentemente .facendola sentirsi in guardia e presagire dei prossimi cambiamenti sostanziali. Era inutile pensare al contrario, il suo senso pratico cominciava a sollecitarla.

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UN AVVENIMENTO DECISIVO

. Ad un certo punto sentì verificarsi qualcosa di assoluto cui non poteva sfuggire.
Infatti una grande novità che la scosse fin dall’inizio si verificò quando uno dei suoi partner le parlò dei locali organizzati proprio per far quel sesso che lei prediligeva senza obblighi di nessun genere. Egli insistette tanto dicendole di provare una volta a frequentare un locale fra i più famosi dove, le precisò, tu resterai meravigliata per tutto quello che vedrai, mentre io ti garantisco che troverai finalmente tutto quello che cercavi. Lei a tutta prima non voleva affatto ricorrere a quel sistema ma l’amico insistette tanto da farla acconsentire. Io ti accompagnerò personalmente e tu mi ringrazierai per aver tanto insistito da farti accettare e portata a conoscere proprio quello che fa per te stessa e con tanto entusiasmo. Lina aveva in sé la certezza che lei doveva continuare con le sue idee senza badare a nessuno ma l’insistenza fu così forte che accettò di provare la nuova grande emozione e, accompagnata dall’amico varcò quella soglia che tanto temeva-

UNA GRAVITA’ INCREDIBILE

Appena ebbe varcato di fatto la soglia di entrata nel locale del sesso libero ed ebbe cominciato ad assistere a tutto quello che accadeva, e che non si può qui descrivere, fu per lei un vero e proprio trauma così forte da farla fuggire subito per farla tornare a casa disperata.
Li dentro c’era gente di tutti i tipi giovani e belli e c’erano anche anziani cattivi e maneschi, omosessuali o no. Siccome la regola era quella di non rifiutarsi a nessuno, accadeva di tutto con abbinamenti anche con più persone contemporaneamente e pure tra persone belle e brutte in tutti i sensi e quindi con azioni del tutto normali ed anche eccezionalmente complesse e con comportamenti indescrivibili ma anche questo faceva parte di quel piacere estremo che in quel posto veniva elargito a larghe mani.

A Lina sembrò di essere entrata nel regno della depravazione totale dove quella teoria sublime del sesso, da fonte del migliore piacere presente in questa terra che lei stessa aveva sempre considerato, era diventato un mezzo di tortura reciproca tra assatanati. In pratica lei si trovava in una specie di truce inferno vero e proprio.

Ma ciò di cui di era resa perfettamente conto era il baratro che riscontrava ra la felicità di sua sorella e la propria disperazione per la precisa constatazione del paradiso paragonato all’inferno, della contentezza paragonata con la disgrazia la più grave, e in conclusione nel veder crollare tutti i principi che riteneva la vera ragione della sua vita.

E Lina:

E questo sarebbe quel che mi piace?

Ed io sono stata portata qui per trovare quello che cercavo.?

Ma allora é questo il mio futuro?


Spaventatissima, terrorizzata, Lina cercò subito la sorella Mariuccia e tentò. di raccontarle quello che le era successo ma soprattutto l’offesa alla sua dignità che solo il fatto di aver visto con i propri occhi la aveva sconvolta. Mariuccia non le disse nulla poi la abbracciò stretta stretta e profferì emozionatissima queste parole : io lo sentivo ed ero sicura che tu, che io conosco bene, avresti finito per arrivare a rifuggire prestissimo da tutto quell’orrore proprio per la tua profonda onestà, per la tua moralità. Adesso devi essere svelta a telefonare subito ad Antonio dicendogli che tu hai bisogno di lui spiegandogli la motivazione.
Antonio la capí al volo e le disse domani sarò li con te e Mariuccia perché questa è la più bella notizia che ho mai avuto.
Antonio spiegò a sua moglie che : doveva correre subito a casa e l’indomani era già in Italia a casa sua. Nell’incontro a tre venne descritto tutto e soprattutto il trauma avuto da Lina. Antonio le disse che era in tempo per rimediare a tutto tornando ad essere quella splendida creatura che è sempre stata.
Guarda che io resto qui con voi una settimana perché voglio approfondire bene il problema e la soluzione.
In quella settimana non si parlò mai di sesso ma invece si descrisse quale era la nuova vita che avrebbe interessato tutti tre spiegando il piacere quello vero, quello soddisfacente, dato dalla passione per le cose buone e, nel compimento di una vita intera dedicata al bene, quello grande e vero. Mariuccia in particolare descrisse alla sorella il suo impegno in associazioni che aiutano la gente povera, indigente e colpita da malattie insanabili, descrivendo le grandi soddisfazioni che lei provava quando riusciva ad alleviare qualche pena a questa povera gente, soddisfazioni che la riempiono di gioia grande.

LIna restò incantata e felice.
La enorme distanza che intercorreva tra se stessa che pensava di ottenere la feliciità dal sesso, cioè da quello più deteriore, vedeva sua sorella molto più contenta dalla felicità che riusciva a offrire a coloro che soffrono. Man mano che veniva a conoscere queste meraviglie il suo splendido carattere assumeva dai vecchi schemi e lei si sentiva commossa e pronta ad affiancarli in tutto.
Ad un certo punto Lina volle anche dichiarare, essendone pienamente convinta, come si sarebbe comportata in futuro con quello che aveva rappresentato la sua felicità di vivere cioè il sesso. Ed affermò : devo dirvi una decisione importante. Io, lo sapete, resto convinta che il sesso resti un elemento importante e che farò molta fatica a riconciliarmi con lui . Ma lo farò alla mia maniera. Lo terrò nascosto dentro di me sempre considerandolo una delle più belle soddisfazioni della mia vita e sarà dura da fare. Ma lo conserverò con cura ed il desiderio di farlo aumenterà sempre di più dentro di me ma lo conserverò per darlo non a tutti come facevo ma solo a quella persona che lo merita e questa offerta sarà tanto più bella e tanto più piacevole quanto più riuscirò a tenermelo stretto dentro di me.
Antonio da un lato stava in silenzio beandosi delle due sorelle che vedeva rinascere grandi in tutte le azioni più belle che la vita può offrire.
Anche Mariuccia volle dire la sua. Vedi Lina noi siamo gemelle ed abbiamo molto in comune. Posso dirti anche le tue pulsioni per il sesso le ho avute anch’io esattamente come te ma anch’io come dici tu le le conservo pronte ad esplodere come hai affermato.

Devo dirti che non è semplice, ma é molto duro specialmente all’inizio ma dopo in certo tempo farai meno fatica a passare le gioie dell’attesa del gran giorno in cui scoppierà. Qualche notte mentre dormi sarai tu stessa nel tuo inconscio a provocare in sogno quella stessa gioia sessuale che tu sentivi donandoti a tutti mentre la sentirai ancora più grande e la mattina quando ti sveglierai avrai netta la sensazione di aver passato una notte d’amore. Da aggiungere che questi sogni apparivano sistematicamente e Lina non li considerò soltanto il regalo avuto per aver cambiato comportamento ma anche una legge della natura che aveva regolato a sua vita in odo da renderle più facile il superamento della sua rinuncia a quei piaceri che lei aveva sperimentato di fatto ma che ora riviveva in sogno.