IL PREZZO DELLA VITA UMANA

In questi giorni di una pandemia colossale e gravissima sono due i concetti che passano per la mente di tutti. Senz’altro il primo, quello di gran lunga il più importante, quello che colpisce al cuore tutti noi è rivolto alla perdite di moltissime vite umane. Subito dopo viene alla luce la preoccupazione per la gravissima crisi economica che il virus ha provocato e provocherà.

Si tratta di due concetti altamente significativi ma che, secondo la grande maggioranza di tutti noi, compresi i giornalisti che ne pubblicano fior di articoli in tutti i giornali, non può esistere alcun confronto tra le due avversità. In altre parole non si può dare un prezzo ad una vita umana e, al di fuori di ogni dubbio, la soppravvivenza anche di una sola persona giustifica l’impiego di tutti i mezzi anche di quelli non disponibili se non con debiti che possono anche compromettere il futuro vivere civile di tutti noi.

nei giornali ha figurato la seguente frase: “We’re not going to put a dollar figure on human life “

Non daremo un prezzo in dollari alla vita umana, Intendendo dire che una vita umana non ha prezzo, che per salvare vite non si deve badare a spese, che i conti si faranno dopo, che ogni persona che si ammassa negli ospedali va curata a qualsiasi costo. 

Ma sussiste la gravità del passo successivo: fino a quando, nei tempi futuri, potremo permetterci di dire che una vita umana non ha prezzo?

Io non so rispondere a questa domanda se non con l’affermazione assoluta: mai in futuro si potrà esimersi dal salvare la vita umana a causa del costo in euro necessario per farlo