IL DISEGNO INCOMPLETO È PIÚ BELLO

INTRODUZIONE

Avevo in corso la copia a matita del volto di un bambino ricavata da una bella fotografia a colori, quando mi è successo un incidente che mi ha bloccato per un mese la parte destra del corpo, braccio destro compreso. Ovviamente è venuta a mancare la possibilità di disegnare e quindi di poter completare il ritratto del bambino.

LA SCELTA DELLA MAMMA

Fatta una fotografia del mio disegno a matita ed incompleto, la ho spedita alla mamma per metterla al corrente che il lavoro di disegno e quindi la consegna del ritratto finito subivano un ritardo rispetto alle previsioni e di cui non sapevo la durata. Con mia grande sorpresa, lei mi ha risposto che quel mio disegno incompleto le piaceva così com’era invitandomi a non toccarlo assolutamente ritenendo già arrivato il desiderato momento della consegna.

IL COMPLETAMENTO DEL RITRATTO

Una volta guarito e ripreso l’uso della mano destra, ho ripreso in mano il ritratto per completarlo ma mi sono venute in mente le parole della mamma : prego non toccare quel ritratto perché mi piace così com’è. Che fare allora? Avevo chiaro in mente il desiderio della mamma e non ho avuto il coraggio di ritoccare il lavoro fatto. Mi sono detto che a quel punto, non potendo modificare il disegno incompleto non mi restava che una soluzione : rifare ex novo il ritratto e così ho fatto. Ora pubblico qui i due disegni.

Avendo davanti a mé ambedue i disegni mi rimaneva il dubbio su quale dei due ritratti valeva la pena di conservare ma non riuscivo a decidere essendo nel frattempo diventato io stesso dubbioso sulla cosa .

LA SCELTA DEL RITRATTO DEFINITIVO

Nell’osservare i due disegni uno di fianco all’altro mi pareva che il ritratto incompleto avesse dato risposta ad una convinzione che alberga da sempre nel mio cervello che è la seguente : io non sono affatto dotato di qualità artistiche ma sono solo un tecnico che nel caso specifico dei ritratti è riuscito, proprio sfruttando razionalmente quella mia qualità operativa di cui sono un abile conoscitore ed utilizzatore, a redigere delle copie dell’immagine fotografica che sono piacevoli. Ma in nessuno dei miei ritratti si può dire ci sia una sola riga a matita che sia frutto della mia fantasia. Tutto il disegno è solo copia, volgare copia della fotografia. In poche parole il fatto di avere sospeso un mio lavoro grafico mi ha fornito una prova di grafia autenticamente originale perché fatta in modo diverso dalla volgare ricopiatura di una immagine preesistente. Ho dovuto quindi ammettere che nel disegno incompleto c’era qualcosa che è partito dal mio intimo, dal mio inconscio. Questa strana affermazione era così fissa nella mente che sentivo il bisogno di avere qualche conferma o negazione che prescindesse totalmente da me stesso . Allo scopo ho deciso di pubblicare i due disegni su alcuni blog locali in internet domandando ai lettori di esprimere un parere su quale delle due versioni del ritratto ognuno di loro percepiva una preferenza. La conclusione è stata unanime. Non solo tutti i lettori, con esclusione di uno soltanto di loro, hanno ritenuta più piacevole quella incompiuta rispetto all’altra, ma ho avuto la soddisfazione di ricevere una mail da un vero personaggio celebre il quale, da vero artista quale era, mi spiegava la sua preferenza per l’incompiuta documentandone la motivazione con elementi assolutamente validi. Personalmente considero il documento un vero capolavoro che mi è piaciuto tantissimo perché contribuisce con elementi sostanziali a definire la questione : non sussistevano più dubbi dovevo considerare migliore il ritratto incompiuto.

UNA DOCUMEMENTAZIONE VALIDA

Chiesta ed ottenuta l’autorizzazione dall’artista, il quale addirittura esprimeva il suo compiacimento per l’inserimento dei suoi scritti nel mio racconto, io mi sono affrettato con molto piacere ad aggiungerli pari pari qui di seguito perché di sicuro farà piacere a tutti leggerli e perché mi daranno modo di concludere questo racconto nella maniera migliore.

Ecco gli straordinari scritti del .M° Gianmartino Durighello che rappresentano un memorabile squarcio di luce nella penombre dell’intero racconto.

Omissis………… In merito al disegno. Personalmente – da artista – credo che nulla capiti a caso. A volte quello che appare come un impedimento può essere fonte di nuove soluzioni. Così la storia dell’arte è piena di “incompleti” che non sarebbero forse così belli e famosi se fossero completi. è un invito che abbiamo di coltivare un anelito verso qualcosa che ci supera. In musica, che è la mia arte, penso a quante sinfonie incompiute e a ancora a quei capolavori per sola mano sinistra o sola mano destra composti in seguito ad un problema all’altra mano. Il mio piccolo ma sentito parere è di approfittare di questo inconveniente fisico per… coltivare l’incompiuto. Io lo lascerei così. Ma l’artista è lei. Con stima. Gianmartino. (M° Gianmartino Durighello)


A questo punto non mi resta che far mie le parole di un vero artista e quindi ammettere che dei due disegni il più bello è quello incompleto perché rappresenta quel minimo di arte che, assolutamente senza alcuna altra prova al di fuori di quanto scritto qui , sussiste in me e tutto ciò in maniera del tutto imponderabile e inaccessibile.
Ma quello che più risalta è la considerazione, niente affatto nuova perché scritta e discussa da sempre , dell’imponderabilità, della meraviglia di noi esseri viventi che dentro di noi possediamo delle qualità nascoste che in millenni dopo millenni dalla nostra costituzione iniziale non finiscono mai di venire a galla per essere notati ed apprezzati o deprezzati a seconda dei casi ma che confermano la incognita totale di quello che siamo noi e tutto quello che ci circonda.

UNA NOTIZIA TRAGICA

Sono stato a Caorle per salutare la mamma del bambino poiché mi erano giunte notizie drammatiche. Ebbene è purtroppo vero. Quel bellissimo bambino è deceduto in un incidente automobilistico . Io sono rimasto impietrito e non riesco a rendermene conto..

Lascio immaginare il dolore immenso della mamma.

Oggi nella cameretta che era quella del bambino è appeso il mio ritratto incompleto come incompleta è stata, purtroppo la sua vita.